Presentato il romanzo di Alessia Arati "Sola, ma pur sempre con te",

 (foto di Gianluigi Barbieri)

Presentato il romanzo di Alessia Arati "Sola, ma pur sempre con te",

 Domenica 29 novembre, presso il locale Akbar di Roma, ha avuto luogo la presentazione del romanzo d'esordio di Alessia Arati "Sola, ma pur sempre con te", Edizioni Albatros Il Filo.

Nel cuore pulsante della Capitale si è svolta la serata presentata dall'autrice Giorgia Sbuelz, mentre la lettura dei brani estratti dall'opera è stata affidata all'attrice Giulia Clemente e l'organizzazione curata da Monika Wolfschorndlova.    
Attraverso una storia autobiografica incentrata sul ruolo dei sentimenti e sull'importanza che ricoprono nel processo di maturazione dell'essere umano, si è parlato di viaggi dell'incoscio e d'amore, in controtendenza rispetto a un orientamento collettivo sempre più rivolto a una diseducazione affettiva. 

Un romanzo psicologico e intimistico, con forti richiami ad una certa narrativa dei primi anni del secolo scorso.
In un mondo dominato dalla brama di possesso e amori effimeri, una voce fuori dal coro declama una risposta semplice eppure profonda: un ragazzo e una ragazza si conoscono e vivono una storia, pura e autentica. Purtroppo la vita ha in serbo delle prove, la cui tragicità coglie alla sprovvista e riscrive anche la migliore delle trame, magari al contrario. Questa è la narrazione di una risalita dal tunnel, parte infatti dalla perdita dell'amato e la ricostruzione dei fatti, reali o immaginati, da parte della protagonista stessa.
Flash back e intuizioni, portano il soggetto narrante alla riflessione sui valori dell'esistenza, ragalando al lettore delle considerazioni lucide sul senso della perdita e del dolore. E' quindi la visione di una donna che ricostruisce se stessa sopravvivendo al dramma di un quotidiano fatto di assenze. 
Può la vita riempire un lutto? Può il passato tracciare un percorso verso un nuovo futuro? Si può ritrovare l'amore dopo averlo perduto? La stessa vita, crudele nelle prove, spesso sa sorprendere e ancora meravigliare, così come il germoglio che non ti aspetti nella terra arida, un giorno, all'improvviso, ecco sbocciare un nuovo sentimento.
Pubblicato: 30/11/2015
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