Cinzia Diddi firma il look simbolo di Fabrice Pascal leader dei Rockets del Riviera International Film Festival 2025

Cinzia Diddi firma il look simbolo di Fabrice Pascal leader dei Rockets del Riviera International Film Festival 2025
 
 
 
 
 
 
 
 
Moda, Impegno e Ribellione  
 
 
 
Sestri Levante. Un’edizione memorabile, intensa e carica di significato. Il Riviera International Film Festival 2025 chiude la sua nona edizione lasciando un segno profondo non solo nel panorama cinematografico, ma anche in quello culturale e sociale. Tra i tanti momenti da ricordare, la vittoria di “Moon” di Kurdwin Ayub come Miglior Film dell’anno, e la passerella del red carpet che ha visto sfilare celebrità, artisti e creativi con messaggi forti e visioni autentiche.
 
Spicca tra questi il leader dei Rockets, Fabrice Pascal Quagliotti, da sempre anche icona di stile eccentrico e sofisticato, che ha attirato l’attenzione del pubblico e dei media indossando un outfit firmato dalla stilista dei vip, Cinzia Diddi. Un look tanto originale quanto carico di significato: al centro, una maglia che urla un messaggio necessario e urgente — “No alla violenza sulle donne”.
 
Quella di Cinzia Diddi non è solo moda, ma narrazione, denuncia e rinascita. Il capo, vero e proprio manifesto tessile, reinterpreta in chiave simbolica l’immaginario di Alice nel Paese delle Meraviglie. Ma stavolta, Alice non è più una bambina smarrita in un mondo assurdo: è una donna che ha attraversato il dolore, che porta su di sé i segni della violenza, ma che si rialza con dignità. Il classico vestito azzurro, strappato e ricucito con fili d’oro ispirati al kintsugi, racconta proprio questo: le ferite non vanno nascoste, ma trasformate in forza.
 
Dettagli delicati ma potenti arricchiscono la maglia: frasi come “Non è colpa tua” e “Ritrova la tua voce” emergono leggere, come sussurri rivolti a chi ha bisogno di riconoscersi e risvegliarsi. In una società in cui troppo spesso “chi guarda non agisce”, l’arte e la moda diventano strumenti di consapevolezza e resistenza.
 
Il messaggio che accompagna l’intero progetto è semplice ma dirompente:
“Non serve svegliarsi da un sogno. Serve svegliarsi da un incubo.”
 

Una frase che racchiude il senso più profondo della creazione: dare voce a chi l’ha persa, ricordare che il cambiamento comincia da uno sguardo che non si volta dall’altra parte. 

Pubblicato: 14/05/2025
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