Una donna di vetro, trasparente e infrangibile.

 recensione di Roberto Poppi 

Il terzo romanzo di Olivia Gobetti. Una storia che sta facendo parlare di sé e che vi trasporterà nel mondo della trasparenza affettiva. Nelle librerie e su Amazon, Mondadori Store e IBS.

Una donna di vetro, trasparente e infrangibile.

 Prendiamola alla larga. Quanti di voi, di noi, che si dilettano con facebook non hanno, anche per una volta soltanto, resistito alla tentazione di rispondere con una frase gentile, anche troppo gentile, a un messaggio ammiccante oppure di prendere l'iniziativa e pigiare sulla tastiera parole rubate a un cuore che batte troppo in fretta o a un silenzio troppo lungo? Emilia, la protagonista del romanzo di Olivia Gobetti, lo fa. Tanto è un gioco. Non succede nulla. Lui è là, chissà dove, e io sono qui. Emilia non è più una ragazzina. Ha una deliziosa figlia adulta cheama e un marito bastardo che odia. Immagina, senza poterli vivere, sogni per realizzarsi mentre a lui, il bastardo, è sufficiente prenderla da dietro anche in cucina o insultarla per un pranzo non gradito. Quando arrivano sul monitor del suo computer le parole di Julian, Emilia sa già come comportarsi. Perché lei ha da tempo smarrito il salvagente, non sa nuotare e aspetta chi la possa portare nel luogo più sicuro del mondo: quello di mille parole da tanto tempo attese. Che deve vivere e assaporare in ogni luogo, sia esso una spiaggia, un' automobile, una camera qualunque. Emilia incontrerà Julian, scivolandogli dentro, stringendogli corpo e anima. Non vi dirò come finirà, perché “La donna di vetro” è anche un giallo dei sentimenti, che riserva sorprese ad ogni pagina sfogliata, interrogativi che hanno spesso risposteamare e impreviste. 
Emilia è una donna trasparente come il vetro, ma è anche infrangibile come certi vetri costruiti apposta per essere soltanto scalfiti ma mai distrutti.
Olivia Gobetti la prende amorevolmente per mano, la porta all'inferno, la trascina nel fondo degli abissi e la fa risalire, piano piano, per farle riveder le stelle. 
La scrittura è nervosa, dolorosa, veemente, ma anche pacata e di gioia saltellante quando l'amore implorato pare nascondere e annientare per un breve sempre il dolore provato. Confessione sincera e drammatica, poetica e realistica, dove i tormenti dell'anima si fondono e confondono con quelli del corpo lasciando scie di tenue ma viva speranza. 
Il romanzo, scritto da una donna (aggiungerei divinamente scritto) piacerà molto alle donne. Ma è consigliato anche agli uomini. Dopo la lettura alcuni di loro, ne sono certo, cambieranno. In meglio.

Pubblicato: 21/05/2016
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