Assetto del Qatar nel contesto geopolitico del Medio Oriente

 

Assetto del Qatar nel contesto geopolitico del Medio Oriente

 by   Simona D'Eugenio

Il Qatar è un Paese giovane, costituitosi indipendente dall’Inghilterra il 3 Settembre 1971 dall’Impero britannico. Terra mesopotamica molto antica che divenne emporio di perle nel VIII secolo. In questo periodo storico la povera popolazione viveva principalmente di pesca, produceva e commercializzava perle principalmente con l’India dalla quale ha appreso parte dei costumi e delle usanze. Dall’India acquistava acqua potabile a volte in scambio di perle. Gli abitanti del Qatar ancora oggi ricordano i tempi dei loro avi ed apprezzano le attuali fortune degli anni avvenire.

Questo ex-povero Paese, attualmente, ha il primato mondiale per la produzione di gas naturale con esportazioni in tutto il mondo. Dalla scoperta degli importanti giacimenti di gas è adesso il primo Paese al mondo per reddito pro-capite più elevato. Gli Emiri, che si sono successi, hanno adottato dal 1971 delle politiche di protezione e crescita dei propri abitanti dimostrando apertura culturale in tutti i settori ed accogliendo cittadini internazionali di tutte le nazionalità e religioni. E’ un Paese mussulmano multi-etnico dove la convivenza tra sunniti, sciiti e fondata sul rispetto reciproco, così come il rispetto esiste verso altre filosofie o religioni. L’attuale popolazione è più di 2.700.000 di cui circa l’85% sono residenti provenienti da tutto il mondo. Il 2 Dicembre del 2010 al Qatar viene assegnata dalla FIFA la coppa del mondo dei mondiali di calcio per l’anno 2022. Da allora il Qatar, che già si stava sviluppando, ha iniziato una serie di opere infrastrutturali moderne e confortevoli, oltre che ad aver valorizzato la propria storia e cultura. Nel giro degli ultimi 10 anni si sono creati nuovi quartieri, tra i più noti, West Bay, Lusail, The Pearl. In questo quadro sono cresciute le collaborazioni militari con U.S.A., Inghilterra, Italia ed altri Paesi. La più grande base militare americana “Al Udeid Air Base” dei Paesi del Golfo è in Qatar. Con l’Italia si sono sviluppati business con Leonardo S.p.A. e Beretta S.p.A. e non solo. Con altri Paesi dell’Europa le collaborazioni si stanno intensificando sempre di più così come negli altri continenti.

Caratterstiche territoriali

Il Qatar confina a nord-ovest con il Bahrain allo stretto dell’isola di Hawar Island. Questo confine e’ stato di particolare attenzione durante la crisi dei Paesi del Golfo. All’inizio della crisi del Golfo questo confine è stato particolarmente monitorato dalle Forze Armate del Qatar con la collaborazione della Turchia.

Storicamente vi sono state dispute su questo confine territoriale che poi si sono risolte con atti formali antecedentemente alla crisi del Golfo. Ciò nonostante la evidente vicinanza dell’isola di Hawar alla penisola del Qatar ha fatto temere che un possibile attacco dall’Arabia Saudita al Qatar potesse sorgere proprio in questo confine, in particolare durante i primi quindici giorni del Luglio 2017. In virtù anche delle azioni diplomatiche del Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e dell’Emiro del Kuwait S.A. Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah

Il Qatar è di fronte all’Iran a nord-nord-est e a sud con l’Arabia Saudita. Il confine con gli Emirati Arabi Uniti e’ piuttosto vicino al Qatar seppur non direttamente confinante.

Durante la crisi del Golfo iniziata nel 2017 il Bahrain, l’Arabia Saudita, l’Egitto, gli Emirati Arabi Uniti bloccano voli, tratte marittime, tratte aeroportuali e commerci da e verso il Qatar. Tali tratte sono state veicolate su Oman, Kuwait, Iraq, Iran per lo svolgimento del traffico marittimo ed aeroportuale. A seguito della crisi del Golfo anche i commerci con tali Paesi sono rimasti stabili ed in alcuni casi incrementati. 

La crisi del Golfo è iniziata nel Luglio 2017 con l’accusa al Qatar di finanziare gruppi terroristici. Proprio in quel periodo il Qatar stava sviluppando dei nuovi progetti di crescita del Paese in termini infrastrutturali e commerciali con una crescita economica e finanziaria esponenziale. In particolare  L’Arabia Saudita , gli Emirati Arabi Uniti il Bahrain, l’Egitto dopo aver accusato il Qatar bloccano esportazioni importazioni da e verso il Qatar. Il Qatar acquistava il 40% dei generi alimentari dall’Arabia Saudita ed ha reagito a tale blocco iniziando ad importare inizialmente 14.000 capi di bestiame da altri Paesi amici fino a soddisfare il fabbisogno interno ed a creare un’ industria di bestiame e latticini che ad oggi sta esportando. La rapidità politico decisionale ha consentito a questo piccolo-grande Paese di auto correggersi rapidamente in qualsiasi Legge o regolamento interno per correggere e migliorare l’andamento delle società private e governative, la finanza, l’economia e le leggi per i cittadini stranieri. La maggior parte dei nativi del Qatar sono stati educati nelle università di tutto il mondo ed hanno creato una aggregazione di professionisti al livello internazionale per creare un Paese migliore degli altri ed attirare progetti innovativi ed unici.

In particolare vivono in Qatar anche importanti famiglie del Medio Oriente provenienti dall’Iran, Iraq, Egitto, Palestina, Afghanistan che si sono radicati da tempo ed hanno sviluppato una serie di business. Alcune di queste famiglie si sono imparentate con gli abitanti del Qatar. Il Qatar ha anche parentele in particolare con i Paesi confinanti o quasi confinanti e nella convivenza reciproca, ognuno ha sempre rispettato l’identita’ e la cultura dell’altro. La fratellanza mussulmana e’ sentita con sobrieta’ nella convivenza con altre culture.

In questi anni il Paese ha sviluppato e sta sviluppando una serie di collaborazioni su corsi di formazione militare e sta sviluppando sempre di piu’ una particolare attenzione nella cyber-security. Vi sono una serie di collaborazioni e di interscambi con Cina, Russia, U.S.A. e Australia, in ambito commerciale ed industriale, dove l’attitudine è rivolta al miglioramento di ciò che si propone. Il Qatar è dunque una piattaforma di interessante sviluppo e di apertura su nuove frontiere mondiali, sicuramente distinta da altri Paesi ed innovativa anche da un punto di vista politico-decisionale. 

 

 

Pubblicato: 05/08/2020
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