LA SEDUZIONE e LA SCIENZA. Patrizia Pellegrini naturopata

“ La patria, l’onore e la libertà non sono niente. L’universo intero gira intorno ad un paio di...chiappe “
 
Jean Paul Sartre
 
LA SEDUZIONE e LA SCIENZA. Patrizia Pellegrini naturopata
Che cosa è la seduzione?
 
L’organismo umano è un meccanismo che funziona attraverso una serie di processi chimici e ormonali che ci fanno
provare determinate emozioni.
Scienza e seduzione si mescolano di continuo ma è certo che la seduzione non è una scienza vera e propria. Si tratta di qualcosa di diverso e ancora inesplorato di cui si conosce solo una piccola percentuale.
 
La seduzione, ai nostri giorni, è diventato un lontano ricordo perché nessuno veste più in maniera “seducente”, outfit ricercati, trova la curiosità di un ricciolo ribelle, lo sguardo di una seduzione silenziosa, di una pietanza consumata insieme fra sottili ammiccamenti, il suono del fruscio della seta di un abito, l’attesa, un profumo che ti incanta e ti aiuta a ricordare, le spalle,
una mano, il sedere, le caviglie.....ma oggi le app, foto esplicite, social, tutto sembra già “cotto e mangiato” e dunque oggi la seduzione la troviamo in un’ottima comunicazione strategica del linguaggio e dei lunghi silenzi.
 
Nel suo libro “L’arte amatoria”, Ovidio dava già qualche indizio su come incontrare la donna amata e conquistarne l’amore e oggi, dunque la seduzione viene spesso associata a qualcosa di ingannevole, ma invece la seduzione è inconsapevole, oltre al fatto che quasi sempre è veicolata da un colpo di fulmine, un trasporto sentimentale .....
 
La seduzione è scienza e la scienza è seduzione..... come ci dice durante un’intervista la naturopata Patrizia Pellegrini, che ha appreso dagli insegnamenti del Prof Pier Luigi Rossi.
 
Sta scritto nella parola “se-ducere” attrarre a se.
 
La seduzione genera il piacere. Il cibo seduce, attrae, genera piacere con il suo linguaggio fatto di colori, odori, sapori. Ma nel cibo c’è una altra seduzione più profonda e nascosta: la sua corporeità. Conoscere la sua composizione, ciò di cui è’ fatto. Ogni alimento vegetale ha selezionato nel corso dei suoi millenari processi evolutivi la sua struttura, le molecole che noi
chiamiamo nutrienti. Il cibo vegetale ha scelto la sua composizione con lo scopo di vivere e di generare un’ altra vita vegetale.
 
La mela, i mandarini, il pomodoro, le fragole, i broccoli, le arance…hanno selezionato i loro colori per ottenere il massimo vantaggio dalla luce solare, dalla temperatura ambientale, dalla minore o maggiore disponibilità di acqua…..per crescere e generare una nuova vita vegetale.
 
La conoscenza della composizione nutrizionale di ogni alimento genera una profonda seduzione scientifica. La conoscenza è seduzione e mistero perché la scienza ci indica linee segrete, non apparenti, che uniscono il corpo umano ai vegetali con il sole che diventa arbitro della vita biologica.
 
I vegetali sono gli alimenti più vicini al sole, la loro struttura è generata dalla luce solare, tutto parte dalla sintesi della clorofilla: unione tra acqua-anidride carbonica-luce solare per formare i carboidrati. La loro struttura portante, il loro scheletro è la fibra, composta da migliaia di molecole di carboidrati complessi, generati dalla verde sintesi clorofilliana. Noi chiamiamo queste
molecole fibra alimentare ma il nostro intestino non può digerire la fibra alimentare.
 
Ci pensa la natura che dona all’intestino umano un organo biologico che si chiama microbiota composto da miliardi di batteri. E qui scatta la seduzione scientifica generata dalla conoscenza della complementarietà nutrizionale tra vegetale e il corpo umano. Ciò che è vitale al vegetale, è vitale anche per il corpo umano. La fibra alimentare contenuta solo negli alimenti vegetali è un veicolo di nutrienti legati e protetti che hanno funzioni essenziali per la salute del corpo umano.
 
Noi umani dobbiamo mangiare almeno 30 grammi di fibra alimentare al giorno. La carenza di questo nutriente la si vede nei disturbi funzionali e patologie intestinali, nelle patologie metaboliche e degenerative, nell’attività cerebrale e psichica.
Esempio: la fibra vegetale lega nella sua struttura i polifenoli: nutrienti essenziali per la sopravvivenza del vegetale ma essenziali anche per la biochimica del corpo umano. I polifenoli sono protettivi di tutte le nostre cellule, possono arrivare al nostro DNA e modularlo. Arrivano nel nostro cervello e combattono contro il decadimento cognitivo cerebrale. La vita è un
sistema biologico profondo che unisce vegetali - umani - animali - ambiente attraverso il cibo generato dalla luce solare. Mangiare è pensare, è vedere l’intima seduzione di un pomodoro con il suo misterioso linguaggio biochimico
- nutrizionale con le nostre cellule.
 
Patrizia Pellegrini Naturopata Bioterapeuta Nutrizionale
Metodo MolecolareAlimentazione Consapevole - Epigenetica e DNA degli Alimenti
Esperta Alimentazione Chetogenica Antinfiammatoria e Low-Carb

Ambasciatrice Dieta Mediterranea -

info e appuntamenti cell. 333 999 55 32 

11/06/2024
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